Photoshop per la fotografia digitale

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Photoshop per la fotografia digitale (Copertina)128 pagine, a colori, copertina in brossura
€ 11,9 - ISBN 8882333728

Presentazione

L'autore è stato operatore di camera oscura fin dall'adolescenza presso l'azienda di famiglia La Serigrafica, di cui è contitolare con il fratello Giulio. Opera con Photoshop dal 1990, da quando è stata disponibile sul mercato la primissima versione del programma. In questi anni, dopo avere tenuto molti corsi di formazione a professionisti del settore arti grafiche e ad allievi di istituti di grafica, ha appurato come sia molto proficuo mostrare come Photoshop sia solo un nuovo strumento che racchiude in sé le medesime funzionalità offerte dalle apparecchiature tradizionali di camera oscura. In questo libro il lettore, sia egli un appassionato o un operatore professionale, viene guidato lungo una serie di analogie in cui si mostra come la conoscenza dei sistemi tradizionali sia alla base di un proficuo impiego di Photoshop nel mondo della grafica.
I contenuti altamente tecnici consigliano la lettura a chi ha già buone conoscenze di Photoshop e dei principi di base dell'elaborazione digitale dell'immagine. Temi generalmente oggetto di confusione - come la risoluzione, il retino, la profondità colore, le maschere - vengono approfonditi al punto da sviscerarne ogni segreto. Non si discutono tutte le tecniche di Photoshop per applicare questi principi ma si consolida la base ormativa del lettore al punto da consentirgli autonomamente di aumentare la propria velocità d'esecuzione e la qualità delle proprie elaborazioni digitali.
Il libro si conclude con un glossario in cui i termini della fotografia tradizionale sono spiegati per l'operatore digitale e i termini del digitale sono spiegati per l'operatore di sistemi tradizionali.

Dall'introduzione del libro

Sapere dove sono i comandi non basta per pilotare un aereo o una vettura da corsa. Allo stesso modo non basta sapere come funziona Photoshop per saperlo usare nel modo corretto. Occorre un'approfondita cultura del mondo della grafica.
Ecco perché questo libro non è - e non pretende di esserlo - un corso di fotografia e nemmeno un corso per imparare a usare Adobe Photoshop. È infatti una raccolta di analogie tra Photoshop e il mondo della grafica tradizionale grazie a cui il fotografo, il lucidista e il fotolitista ritroveranno la propria camera oscura e i propri strumenti tradizionali. Chi già opera nel settore dell'elaborazione d'immagine digitale si troverà invece a meglio comprendere le motivazioni che hanno spinto gli sviluppatori di Photoshop a sfruttare determinati accorgimenti. Apprenderà inoltre alcune tecniche tradizionali riportabili con grande semplicità in Photoshop.
Saranno molto soddisfatti dalla lettura di questo libro anche gli studenti degli istituti grafici che, dopo avere appreso le tecniche della grafica tradizionale, avranno modo - così come il fotografo professionista ancora digiuno di digitale - di passare dalla camera oscura a Photoshop in modo fluido. Questi utenti saranno in grado da subito di sfruttare gli anni di esperienza in camera oscura per le proprie elaborazioni digitali e partiranno da subito con un grande vantaggio rispetto a chi conosce Photoshop come strumento ma non conosce né la tecnica né la tecnologia fotografica tradizionale.
Dopo avere letto queste prime righe introduttive, molto probabilmente ci si starà chiedendo perché nessuno ha mai pensato prima a scrivere un libro confrontando metodi tradizionali e metodi digitali. Effettivamente la domanda è molto logica; la risposta un po' meno ma purtroppo reale. Alla fine degli anni '80 l'avvento del digitale ha spaventato molti professionisti dei vari settori della grafica i quali hanno visto che le loro conoscenze erano - o così temevano - rimpiazzate da un semplice comando di un programma. Questi timori hanno spinto i veri conoscitori della camera oscura e dei sistemi grafici e fotografici tradizionali a chiudere il proprio bagaglio culturale - frutto di anni di sacrifici e di esperienza - non rendendolo disponibile a chi si avvicinava alla grafica digitale.
È questo un atteggiamento di "gelosia" che ancora oggi tiene banco. Ci si ritrova quindi con una nuova generazione di operatori del settore digitale - sia grafico che fotografico - che, sebbene riescano a ottenere risultati notevoli, a volte si scontrano con problematiche che sarebbero risolvibili avendo una più approfondita conoscenza delle tecniche e dei sistemi tradizionali.
Ecco che si comprende il perché dell'esistenza di due sostanziali categorie di utenti di Photoshop: chi lo usa e chi sa usarlo. La differenza è la stessa che esiste tra chi guida un'automobile e un pilota professionista. Entrambi possono raggiungere la meta ma solo chi ha una esperienza professionale sa affrontare le condizioni più critiche mantenendo prestazioni elevate... e arrivando primo!
Anche da queste considerazioni, e dopo avere tenuto numerosi corsi su programmi per la grafica digitale, soprattutto Adobe Photoshop, ecco che è nata l'idea di realizzare un libro in cui Photoshop venisse mostrato in relazione alla grafica tradizionale e alla camera oscura. Durante alcuni di questi corsi ho notato, infatti, che professionisti della grafica che mai avevano avuto esperienze su un computer si trovavano ad apprendere con estrema semplicità nozioni, anche avanzate, quando insegnate con riferimento ai sistemi tradizionali a loro familiari.
Questo metodo di insegnamento - basato sulle analogie ai metodi grafici e fotografici tradizionali - mi è stato possibile soprattutto grazie all'essere cresciuto a fianco di mio padre che fin da bambino mi insegnava i rudimenti della camera oscura finalizzata alla produzione di lucidi per fotoincisione e a fianco di mio fratello che, quando avevo meno di dieci anni, mi insegnava come stampare le foto sia in bianco e nero che da negativi e diapositive colore. Queste esperienze mi hanno consentito di meglio comprendere tutte le lavorazioni fotografiche che dall'adolescenza ho utilizzato, sia per diletto che per professione, sia coi metodi tradizionali che digitali.
Le conoscenze di camera oscura, l'esperienza acquisita anche a fianco di lucidisti professionisti e una continua ricerca mi hanno aperto la mente verso tutte le possibilità della fotografia chimica e mi hanno permesso di comprendere e applicare al digitale trucchi che altrimenti difficilmente avrei trovato sui manuali.


Tra gli argomenti trattati

  • Presentazione
  • Metodo colore: è come scegliere la giusta pellicola.
  • Introduzione al colore, profili colore e calibrazione
  • Risoluzione: come la grana della pellicola
  • Densità, scanner e profondità colore
  • Canali: uno per ciascuna pellicola
  • Correzioni di base
  • Le maschere: sono per tutti
  • I livelli
  • Altre maschere e altri livelli
  • Scherma, Brucia... come in camera oscura
  • Principi di fotoritocco
  • Indice analitico e Glossario

Dicono del libro

"È un viaggio dentro ad uno degli aspetti più trascurati dell'applicativo di Adobe a cui pochi esperti del fotoritocco accedono con la cognizione di causa che avrebbe un fotografo tradizionale."
Mac City

"I continui parallelismi tra il mondo digitale e quello della pellicola aiuteranno i fotografi nella comprensione del testo."
Tutto Digitale





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